Il cesto dei tesori

 

Il cesto dei tesori è una tecnica ludica sperimentata trent’anni fa da Elionor Goldshmied, una psicopedagogista britannica e rivolto ai bambini dai 6 ai 10 mesi d’età. In questo periodo, infatti, il livello di maturazione neuro-muscolare consente al bambino di mantenersi in posizione seduta senza sbilanciarsi e affina la pressione manuale. 

Quando il bambino comincia a stare seduto, indicativamente intorno ai 6 mesi, è il momento in cui comincia ad essere interessato a ciò che il mondo offre. In questa fase, infatti, comincerà ad affinare la presa ed afferrare gli oggetti nel suo raggio d’azione e spesso li porta alla bocca.

Nel cestino dei tesori non ci sono giocattoli, ma oggetti di vario genere e di uso comune per esempio un anello di tenda o oppure un cucchiaio di legno. Questi oggetti risultano più accattivanti e attirano la curiosità del bambino verso la scoperta.


Come si fa? 

 Il cesto dei tesori consiste in un cesto di vimini o altro materiale naturale di circa 35 cm di diametro e circa 12 cm di altezza riempito con circa 60/100 oggetti vari che hanno la caratteristica di essere "non strutturati", sono cioè oggetti molto semplici fatti esclusivamente con materiali naturali: legnometallogommacartatessutopellepelocartonecorno ecc. Nella versione originale, sono banditi gli oggetti di plastica e qualunque oggetto di altro materiale sintetico. Si può personalizzare e cambiare per renderlo sempre più accattivante.  


 
Occorre che il bambino piccolo venga considerato per quello che veramente è: una persona in formazione che ha bisogno - a casa o al nido - non solo di cure fisiche ma anche di rapporti umani e stimoli materiali che attivino, fin dai primi mesi, la sua capacità di sviluppo
— Elionor Goldschmied
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