Ciao, ciao pannolino!
Ciao carissimi!
Oggi vi parlo del tanto temuto e desiderato “spannolinamento”.
Nel corso della mia esperienza lavorativa ho visto tante famiglie affrontare questo momento e ogni esperienza è stata diversa.
Ho visto bambini essere felici di questo passaggio e bambini invece molto più intimoriti.
Posso affermare con sicurezza di non credere a quei metodi che garantiscono la tolta del pannolino in 3 giorni senza subire piccoli “traumi” o lasciare strascichi. ( Qui mi rivolgo anche alle educatrici… mi raccomando!)
Non si può togliere il pannolino “da oggi a domani” e pretendere che il bambino faccia subito la pipì o addirittura la cacca sul Vasino o Water.
Dietro al semplice termine “ togliere il pannolino” c’è un mondo su cui ogni genitore dovrebbe soffermarsi ed ascoltare.
Il bambino deve essere accompagnato a questo passaggio importante di crescita e di distacco. Se pensate, il vostro piccolo porta il pannolino dal primo giorno in cui è nato. E’ un abitudine, una sicurezza, la normalità.
Provate per un attimo a mettervi nei loro panni e che qualcuno vi dica di cambiare abitudine ( ogni uno pensi alla sua) perché secondo lui è il momento giusto! Mmh anche no, sarebbe la vostra risposta!
In questo passaggio è il bambino a dover essere al “centro” e i genitori devono attendere che lui sia pronto. Dovrete essere pronti insieme.
Il mio consiglio quindi è di preparare il bambino a questo passaggio, senza forzare la cosa ma accompagnandolo emotivamente a raggiungere la propria autonomia.
Per togliere il pannolino si pensa sempre all’estate, ma il vostro bambino potrebbe essere pronto anche durante l’inverno. Non esiste una stagione più indicata di un’altra. Semplicemente l’estate è solo più comoda! Quindi se non ha raggiunto la prontezza durante l’estate, non fatevi venire l’ansia, si può spannolinare anche d’inverno.
Se avete intenzione di iniziare questo percorso, cominciate a preparare il vostro bambino qualche mese prima.
Un modo per avvicinarsi al tema è leggere qualche libretto a tema, ce ne sono di molto carini! La lettura del libretto aiuta ad immedesimarsi e all’imitazione.
l passaggio successivo potrebbe essere quello di portare il libretto in bagno e cominciare ad effettuare il cambio del pannolino in piedi. Provate a soffermarvi e vedere come reagisce.In questo modo il bambino assocerà il cambio del pannolino al bagno.
E’ importante creare un ambiente sereno intorno a lui. Cercate che questo momento diventi una routine così lui prenderà sicurezza. Potrebbe essere un momento dedicato a lui dopo il risveglio del pomeriggio, per esempio.
Mentre affrontate questo passaggio potete proporre in altri momenti della giornata alcune attività dedicate alla cura del proprio corpo ( l’importanza di lavarsi i dentini, trovare un momento per coccolarsi e spalmarsi le creme e lavarsi le manine da solo.) Questo aiuterà a prendere consapevolezza del proprio corpo e del prendersi cura di sé.
Ancora in questa fase di cambio pannolino in piedi cominciate a chiedergli :” Ti scappa la pipì?” In questo modo il bambino imparerà ad ascoltarsi e a riconoscere il momento.
Quando andate in bagno invitatelo a togliersi i pantaloni e calzini da solo ( in questa fase meglio usare vestiti comodi) questo lo aiuterà ad avvicinarsi all’autonomia.
Osservate se il pannolino del bambino rimane asciutto per più tempo, ad esempio se il bambino si risveglia dal pisolino pomeridiano asciutto è già un buon segnale. Potrebbe accadere che senta il bisogno di nascondersi per fare pipì o cacca, cerchiamo di assecondarlo e rispettiamo il suo desiderio di intimità.
Dopo tutto questo provate ad inserire il vasino e una volta tolto il pannolino invitatelo a sedersi. Potrebbe essere super felice e sedersi subito oppure dirvi di no. Non forzatelo! Sarà un passaggio lento e graduale di conoscenza e consapevolezza.
Quando il bambino si siederà sul vasino o Water lasciatelo lì con i suoi tempi, anche se vi sembra che lui “non faccia nulla”, in realtà lui sta cercando di interiorizzare il passaggio. lasciare andare la pipì o la cacca nel vuoto non è così semplice!
Infatti in questo periodo che va dai 18 mesi circa ai 3 anni il bambino è nella fase evolutiva anale. In questa fase il bambino prova una gratificazione nel trattenere o espellere i propri bisogni quindi di avere il controllo di essi. Nella stessa fase cercherà di avere il controllo dell’adulto e solitamente lo vediamo attraverso alcuni comportamenti quali trattenere o lanciare oggetti e l’atteggiamento oppositivo (dire continuamente NO).
Nel momento in cui iniziate questo passaggio è importante non “tornare indietro” altrimenti si creerà confusione nel bambino.
Se oltre a voi qualcun’altro si prende cura del vostro bambino ( nonni, zii, baby sitter…) è importante che seguano attentamente i passaggi e le routine che avete creato con lui in modo da garantirgli costanza e coerenza.
E’ importante non fare sentire “sporco” il bambino o farlo sentire in colpa se dovesse fare la pipì o cacca addosso.. Cerchiamo invece di dargli fiducia e rassicurarlo.
Sconsiglio inoltre di usare premi o punizioni per incentivare, questo perché si potrebbe creare un’aspettativa e portare alla frustrazione se per caso non riuscisse.
Riassumendo:
L’autonomia del controllo sfinterico e della minzione tendenzialmente avviene tra i 2 e i 3 anni, ma può succedere anche prima ( 18 mesi) o più tardi (oltre i 3 anni). Ogni bambino ha i suoi tempi!
Il momento giusto è quando è pronto il bambino insieme ai genitori
Educare alla cura e alla conoscenza del corpo
Bagno come ambiente sereno
Creare una routine
Non esiste una stagionalità per iniziare
Educare all’autonomia
Rispetto dell’intimità
Rispetto dei tempi
Rispetto della difficoltà del distacco
Insegnare ad ascoltare il proprio corpo
Non mostrategli ansia al bambino, cercate di vivere il passaggio gradualmente e serenamente insieme a lui.
Se cerchiamo di rispettare il bambino in questo cambiamento, togliere il pannolino sarà un processo naturale e senza particolare stress sia da parte del genitore ma sopratutto da parte del bambino.
La parola magica è : pazienza.
Per qualsiasi chiarimento o difficoltà riguardo l’argomento potete contattarmi privatamente!
Vi abbraccio!