Piacere, sono la tua mamma!
Cos’è l’impritnig neonatale?
Un corpo che cresce dentro un corpo. Un viaggio di nove mesi insieme senza conoscersi e poi, eccoci qui, uno di fronte all’altro ad iniziare la nostra conoscenza, il nostro amore, la nostra storia.
Il primo contatto mamma-bambino avviene durante l’endogestazione. In questa fase il bambino prende conoscenza dell’ambiente materno memorizzando la voce ed il battito cardiaco della madre e il sapore del liquido amniotico.
Durante il parto sono attivi alcuni ormoni che hanno un ruolo fondamentale per l’imprinting post natale: l’ossitocina, l’adrenalina (sia della mamma sia del feto), le endorfine e la prolattina.
L’ossitocina, chiamato anche ormone dell’amore, prepara la mamma ad accogliere e ad accudire il bambino.
L’adrenalina materna permette di iscrivere nella memoria materna il momento del parto, nonostante la fatica e il dolore appena provato.
L’adrenalina neonatale, consente al piccolo di memorizzare tutti gli stimoli sensoriali ricevuti nel momento di bonding (legame profondo che si stabilisce tra mamma-bambino e papà subito dopo il parto).
Le endorfine rendono il dolore più sopportabile e inducono nella madre uno stato di euforia.
La prolattina è favorita dal contatto pelle a pelle e dalle carezze e coccole appena subito dopo il parto. La prolattina agisce sulla produzione del colostro.
Fondamentali sono le due ore di “pelle a pelle” immediatamente dopo il parto quando mamma, papà e bambino possono conoscersi e stare insieme senza la presenza di estranei nella stanza. Qui il bambino ha il primo contatto con il mondo.
La relazione tra mamma papà e bambino dovrebbe essere coltivata fin dall’inizio della gravidanza e mantenuta già da subito attraverso l’attivazione dei sensi che vanno stimolati attraverso la voce, l’odore e le carezze.