Svezzamento. Qual è il migliore per il mio bambino e per me?

Lo svezzamento è un passaggio importante dell’alimentazione umana.

Spesso lo svezzamento è un momento in cui tutta la famiglia rivede il modo di alimentarsi a partire dalla ricerca di quello che è meglio per il proprio bambino.

Il bambino al momento dello svezzamento passa dall’alimentazione diretta della mamma (o attraverso il biberon), all’introduzione di cibi semi solidi e solidi.

In questo articolo, non vi parlerò o promuoverò una tecnica migliore di svezzamento.

Cercherò di spiegarvi quelle esistenti in modo che ognuna di voi possa scegliere il metodo che rispecchia la vostra diade (mamma-bambino) in modo da affrontare con serenità e appagamento questo delicato passaggio.

La prima cosa da fare è osservare il vostro bambino, la sua maturità psico-cognitiva e motoria, il suo temperamento e le sue abitudini.

La seconda cosa da fare è mettersi in ascolto di voi stesse e prendere atto delle vostre paure per capire la strada giusta da prendere, tenendo sempre conto che qualsiasi approccio scegliate dovrete essere pronti a cambiare percorso in base alle esigenze del vostro bambino.

Quand’è pronto il bambino?

Fino ai 6 mesi è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’UNICEF l’allattamento esclusivo materno o primo latte in assenza di quello della mamma.

Che succede al compimento del sesto mese? E’ arrivato il fatidico giorno?

Ovviamente no, ci sono dei segnali che ci aiutano a capire quando il nostro bambino è pronto ad assaggiare:

  • Compaiono i denti, significa che il sistema enzimatico sta maturando e si prepara a digerire cibi diversi dal latte;

  • Sta seduto, posizione necessaria per la digestione dei cibi solidi, e può afferrare il cibo con le mani

  • Si attenua il reflusso di protrusione della lingua (lingua che spinge fuori sostanze sconosciute, provare con un po’ di frutta grattugiata o omogenizzata)

  • “Manifesta interesse per il cibo dell’adulto?” In realtà questo segnale può essere confuso perché il bambino a 6 mesi manifesta interesse per tutto quindi questa frase prendetela un po con le “pinze”

  • Conquista maggiore autonomia (gioca da solo, aspetta la preparazione del pasto ecc,,,)

Non è necessario che i punti siano tutti rispettati. L’importante è usare il buon senso e fare una valutazione complessiva.

TIPI DI SVEZZAMENTO :

Svezzamento classico

Lo svezzamento classico, non è altro che l’inserimento graduale dei cibi attraverso le “pappe” gestito dall’adulto.

Inizialmente si propone la frutta grattugiata o omogenizzata, poi il primo brodino filtrato con carota e zucchine e via via si possono inserire le farine, altre verdure, carne per poi arrivare alla pastina.

Lo svezzamento classico, dalla sua parte ha il fatto che l’adulto riesce a tenere sotto controllo le quantità di ciò che il bambino mangia. Dall’altra, tende a rallentare l’autonomia del bambino nell’alimentarsi da solo perché il cibo è somministrato con il cucchiaio dall’adulto.

Autosvezzamento BLW o BLISS

L’autosvezzamento BLW ossia Baby Led Weaning (che letteralmente significa “svezzamento gestito dal bambino”) è un tipo di svezzamento nel quale il bambino viene lasciato libero di sperimentare con il cibo, in modo che scopra da solo sapori gusti e consistenze.

Il principio del BLW è che il bambino sia in grado di decidere in autonomia i tempi e le modalità con cui alimentarsi, un po’ come avviene con l’alimentazione a richiesta.

I genitori cucinano per lui a vapore per renderlo morbido e glielo posizionano alla sua portata in modo che il bambino riesca ad afferrarlo da solo e portarlo alla bocca. Ci vorrà molta pazienza da parte del genitore e molta attenzione per evitare che il bambino possa introdurre troppo cibo in bocca e quindi rischiare il soffocamento. D’altro canto il bambino si gestirà da solo le porzioni e arriverà presto all’autonomia alimentare.

Autosvezzamento Bliss

Baby-Led Introduction to solids è una modalità di autosvezzamento pilotato. Questa modalità consente di mantenere la libertà del bambino ma indirizzarlo all’alimentazione complementare con un giusto criterio.

Ci sono 3 regole in questo svezzamento. Bisogna offrire sempre:

  1. Un cibo ricco di ferro (es. un legume)

  2. Un cibo ricco in calorie (es. olio d’oliva evo)

  3. Un cibo del gruppo frutta e verdura.

Per questo tipo di svezzamento è consigliato al genitore di fare un mini corso di educazione alimentare chiedendo al proprio pediatra di riferimento.

Per la mia piccola io ho scelto lo svezzamento classico con le pappe, per quanto io sia educatrice, sono anche mamma e ho le mie paure quindi ho preferito gestire i pasti della piccola almeno fino al compimento dell’anno.

Dai 12 mesi mi sono avvicinata allo svezzamento BLW cucinando i cibi a vapore e proponendoglieli a tavola con noi.

Quindi care mamme io vi ho dato degli spunti informativi ora scegliete il metodo che più vi rispecchia come famiglia chiedendo sempre supporto al vostro pediatra di riferimento.

Consiglio a tutti i genitori, se ne hanno la possibilità, di frequentare un corso sulla disostruzione delle vie aeree pediatrica prima di iniziare lo svezzamento. Questo lo dico, non per mettere ansia ma perché credo nell’ informazione e nella prevenzione.

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Non c’è amore più sincero dell’ amore per il cibo
— George Bernard Shaw